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Attualità sabato 27 novembre 2021 ore 17:00

Premio Semplicemente Donna, ecco i riconoscimenti

Coraggio, impegno e diritti umani: si chiude così la IX edizione della manifestazione che si è svolta a Castiglion Fiorentino



CASTIGLION FIORENTINO — Si è chiusa e la IX edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna. L'evento finale è andato in scena venerdì 26 novembre al Teatro "Mario Spina" di Castiglion Fiorentino. Nel corso della serata, condotta dalla giornalista Sky Monica Peruzzi sono state raccontate le difficili e drammatiche storie di donne e uomini, da sempre impegnati nella lotta contro la violenza e la discriminazione di genere, aprendo una finestra su situazioni di profondo disagio, ma anche su esperienze di riscatto, solidarietà e realizzazione professionale.

Il premio per i “Diritti umani” è stato ben rappresentato da Sua Eccellenza Monsignor Sania A. Ansari, presidente dell’omonima holding e della Fondazione Ansari, impegnata nella tutela delle donne, dei minori e dei rifugiati, e dall’atleta afghana Samira Asghari, il più giovane membro del Comitato Olimpico Internazionale, ma soprattutto il primo eletto dell’Afghanistan in seno al CIO

La nuova categoria “Donna e sport” ha visto trionfare l’atleta paralimpica Nicole Orlando, attuale detentrice di ben due record mondiali nei 100 metri e nel salto in lungo, mentre il premio per la “Ricerca scientifica” è stato ritirato dalla direttrice del laboratorio di virologia dell’INMI “Spallanzani”, Maria Rosaria Capobianchi che, con il suo team, ha isolato la sequenza parziale del virus SARS-CoV-2 nel febbraio dello scorso anno. 

E se la categoria “Imprenditoria per il sociale” è stata assegnata alla manager Diva Moriani, vicepresidente del colosso Intek e membro del Cda della Fondazione Dynamo Camp Onlus, il riconoscimento “Uomo per i diritti umani” è andato a Don Aniello Manganiello, il parroco anti-camorra del tristemente noto rione napoletano di Scampia. 

A ricevere il premio nella categoria “Impegno sociale e civile” è stata l’avvocato Maria Vittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, da vent’anni promotrice di importanti progetti umanitari nelle zone più povere del pianeta, mentre il riconoscimento per il “Giornalismo” è stato assegnato a Luisa Betti Dakli, giornalista d’inchiesta esperta di diritti umani, direttrice del network d’informazione DonneXDiritti. 

Il premio “Donna Coraggio” è stata, infine, l’occasione per condividere le testimonianze di Maria Antonietta Rositani, sopravvissuta alle violenze dell’ex marito che, nel 2019, l’ha data alle fiamme procurandole ustioni sul 50% del corpo, e di Chiara Frazzetto, figlia e sorella di vittime di mafia, da anni schierata in una lunga battaglia a favore della legalità.


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