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Attualità martedì 24 gennaio 2017 ore 16:04

“La Regione chieda di correggere il decreto Madia"

L’associazione albergatori è pronta a fare la sua parte per la salvaguardia del settore termale e chiede alla Regione un’azione sinergica



CHIANCIANO TERME — Federalberghi Montecatini e Chianciano intervengono congiuntamente in seguito all’intervento dell’assessore regionale Federica Fratoni sulla decisione della Regione Toscana di dismettere le proprie partecipazioni dalle Terme delle due città.

“A oggi gli unici atti concreti emanati dalla Regione Toscana sono le delibere di giunta e del Consiglio Regionale, che seguono la linea della liquidazione e della cessione delle partecipazioni nelle società termali. Ci aspettiamo quindi fatti, e non parole, che dimostrino il riconoscimento di un settore strategico come il termalismo da parte del settore pubblico, dal momento che gli albergatori sono pronti a fare la loro parte.” commenta il Presidente di Federalberghi Chianciano Terme, Daniele Barbetti.

Dante Simoncini, presidente Federalberghi Montecatini Terme spiega che non è hanno mai chiesto che la gestione e perfino la proprietà resti pubblica, anzi l'auspicio è un percorso condiviso che porti a una gestione privata che rispetti l’importanza strategica che le terme hanno per tutta l’economia cittadina. "Su questo aspettiamo da tempo risposte. Tante ipotesi, ma gli unici atti sono quelli che vedono la Regione disimpegnarsi completamente e in tempi rapidi. Senza la certezza della condivisione di un percorso, rispetto all’attuale situazione delle terme, le imprese non possono investire. La decisione di non considerare le terme di pubblico interesse, poi, svilirebbe ingiustamente il ruolo dell’azienda nei confronti di un territorio da cui invece potrebbe trarre importanti risorse, anche e soprattutto per una futura gestione.” - dice Simoncini.

L’impugnazione del decreto Madia effettuata dalla Regione Veneto ha obbligato il Governo a procedere a un decreto correttivo; considerato che tale decreto non è ancora stato approvato, neppure in conferenza Stato-Regioni, Federalberghi chiede all’assessore Fratoni di cogliere questa occasione per organizzare un incontro con il ministro Madia e con il ministero della pubblica amministrazione, a cui gli albergatori sono disposti a partecipare per supportare la Regione nella sua battaglia a difesa del termalismo. La richiesta è quella di utilizzare, per le aziende termali di proprietà della Regione, lo stesso principio applicato alla Fiera di Firenze e alla Fiera di Arezzo.

“Se la Regione Toscana continua a reputare strategico il termalismo, chiediamo di dimostrarlo con due chiare e semplici azioni. – concludono all’unisono i due presidenti – La prima è quella di farsi portavoce per correggere il decreto Madia. In secondo luogo, chiediamo ai Sindaci di Montecatini e Chianciano di convocare un Consiglio Comunale congiunto, invitando l’assessore Fratoni e i rappresentanti regionali per delineare le linee concrete di sviluppo del settore termale, in maniera chiara e trasparente.”


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