Attualità martedì 05 ottobre 2021 ore 16:19
Poche certezze, lavoratori delle Terme in sciopero
Assemblea sindacale nel corso della quale è stato preso atto della mancanza di chiare prospettive di sviluppo dell'azienda. Ecco i punti affrontati
CHIANCIANO TERME — Non ci sono certezze e tantomeno chiare prospettive. Così i lavoratori delle Terme di Chianciano, riuniti in assemblea sindacale, hanno preso atto, loro malgrado, della situazione aziendale.
Pertanto è stato aperto lo stato di agitazione sindacale del personale con il blocco degli eventuali supplementari, straordinari e/o cambio turno.
Le tematiche affrontate e ribadite in assemblea sono molteplici. Vanno dalla presentazione - senza un minimo di coinvolgimento né informativa in anticipo alle organizzazioni sindacali - di un concordato preventivo in Tribunale al mancato confronto né conoscenza del piano di sviluppo, dallo stipendio di maggio ancora sospeso, e rispetto al quale l’Azienda latita, alle incerte prospettive di sviluppo a medio lungo e corto termine. Ciliegina finale sulla torta è la disdetta del contratto integrativo aziendale vigente, che tra l’altro non rappresentava un costo significativo per la Società e che comunque poteva essere ridiscusso nei tavoli sindacali senza arrivare alla forzatura della disdetta.
Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno sempre tenuto un comportamento responsabile e costruttivo e chiedono rispetto per le lavoratrici e i lavoratori delle Terme di Chianciano che certo non si meritano un atteggiamento del genere da parte dell’Azienda.
I lavoratori ed il territorio hanno bisogno di risposte, non di reiterati silenzi. Ovviamente in mancanza di solleciti e positivi riscontri i sindacati si riservano ulteriori iniziative a supporto delle loro legittime preoccupazioni.
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