Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:MONTEPULCIANO14°  QuiNews.net
Qui News valdichiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdichiana
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Cultura venerdì 08 gennaio 2016 ore 14:12

Il museo di Farneta riapre ai turisti

Gli Amici del Museo di Don Sante Felici apriranno il museo ogni prima domenica del mese, prima poteva essere visitata solo su appuntamento



CORTONA — In collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l'area museale del nuovo “Centro di Interpretazione delle Raccolte di Don Sante Felici” resterà aperto ogni prima domenica del mese dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, fino ad oggi l'area museale poteva essere visitata tramite richiesta e appuntamento.

La struttura è stata inaugurata nel mese di Luglio del 2006 e occupa il secondo piano dell'edificio che ospitava la scuola elementare di Fameta e si trova a pochi metri di distanza dalla suggestiva Abbazia di Farneta dedicata a S. Maria Assunta. Il museo ospita attualmente solo una parte della vastissima collezione di reperti paleontologici raccolti nel corso di tanti anni di studio e di ricerca da Don Sante Felici, ex parroco di Fameta, che aveva provveduto a conservare i materiali che a poco a poco rinveniva in quello che lui stesso aveva denominato il "Museo Fatto in Casa", annesso all'abbazia.

La vecchia costruzione è stata completamente ristrutturata dal Comune di Cortona, in modo da rendere fruibili i locali destinati all'allestimento museale. I materiali esposti provengono interamente dalla collezione costituita da Don Sante, che a partire dagli anni '60, recuperò, nelle campagne del territorio cortonese, numerosi reperti fossili appartenenti al Pleistocene Inferiore e risalenti dunque a circa un milione di anni fa.

Nel nuovo museo, il cui allestimento è stato rinnovato nel luglio 2010 in occasione delle "Notti dell'Archeologia", sono esposti resti fossili di vertebrati terrestri e molluschi di acqua dolce.

Si possono ammirare fossili di Mammuthus meridionalis vestinus, un elefante di grandi dimensioni, in genere superiore ai 3,5 metri al garrese, resti di ippopotamo, rinoceronte, cervo, iena e di equidi. Si tratta di grandi mammiferi che popolavano la Valdichiana nel Quaternario, quando essa era caratterizzata da un clima caldo arido e un ambiente tipo savana mista a boscaglia.

L'esposizione è arricchita anche da numerosi pannelli che illustrano i reperti esposti.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
​Con Alfa, Achille Lauro e Clara al concerto di Cortona Comics. Ecco la «line up» dell’evento di giovedì 30 maggio, via alla prevendita dei biglietti
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cultura

Attualità

Attualità

Attualità