Porta San Giusto trionfa all'80esima Maggiolata

LUCIGNANO — Con la vittoria di Porta San Giusto cala il sipario sull’edizione numero 80 della Maggiolata Lucignanese. Il carro con cappello e fisarmonica ha conquistato la giuria e con la terza vittoria consecutiva salgono a otto i grifi d’oro conquistati dal rione bianco-nero che stacca Porta San Giovanni, a con sei successi, Porta Murata con cinque, e Via dell’Amore, che conta due successi.

Quello di Porta San Giusto è un carro ricco di simbologie. I progettisti Katia Petruzza, Stefano Cresti e Luca Tedeschi, hanno dato vita ad un progetto molto articolato e di notevole effetto. I due simboli principali, il cappello e la fisarmonica esaltano l’identità del paese alle sue tradizioni. Per la realizzazione del carro sono stati usati materiali raffinati come la tela di juta con la quale è stato rivestito il mantice della fisarmonica e del cappello. Gli elementi del carro sono fortemente legati al tema della Festa ed incarna un omaggio alla storia della Maggiolata che si esprime in maniera compiuta con la presenza dei 4 vessilli in una sorta di magica visione d’assieme di un mistero gioioso che da ben ottanta anni si rinnova qui a Lucignano.

Questo lavoro proposto dal Rione Nero Bianco parlando offre una contributo essenziale alla tradizione popolare che ha nella Festa dei Fiori, ovvero l’antico rito del Calendimaggio che offre uno spaccato semplicemente clamoroso sotto ogni punto di vista.

Per realizzare questo lavoro non basteranno 16000 garofani e anche questo aspetto la dice lunga sull’impegno occorso per dare alla Maggiolata un altro motivo per vederla e per viverla in modo intenso, quasi fosse un rito sacrale da non perdere. E l’uso sapiente del grano riproposto sul pianale è una testimonianza felice di una forte attenzione nei confronti di una tradizione che si intende nuovamente valorizzare.

La presidente del rione Chiara Nocciolini, ben coadiuvata dalla sua vice Sara Violi e dai tanti cantieristi, si dicono molto soddisfatti della vittoria frutto di un lavorano molto particolareggiato per puntare con qualche concreta possibilità alla conquista di un favoloso “triplete”.

Come al solito l’ultima domenica di manifestazione, che ha fatto segnare un’ottima presenza di pubblico, complessivamente il bilancio della manifestazione, con tre date domenicali e la sfilata notturna del primo martedì è stato di circa 12 mila persone, è stata all’insegna della musica e la componente folk che ha animato la calda giornata del 4 giugno è stata la banda musicale cittadina di Santhià, un ensemble di 85 elementi che si è fatta decisamente notare nelle vie del centro storico di Lucignano. Non da meno i gruppi folkloristici del posto e quelli provenienti da Torrita di Siena, come la società filarmonica Guido Monaco «La samba» o da Imola come i danzerini romagnoli «Turibio Baruzzi».

Va in archivio così un’edizione ricca di novità, tra i fiori made in Italy e il Mercato “Campagna Amica”, proposta accattivante di Coldiretti, partner ufficiale della Maggiolata, con tante opportunità di acquisto e di degustazione di prodotti dell’eccellenza agricola toscana e nazionale.

“Al di là della vittoria che ha sorriso ad un solo popolo tra le 4 piccole comunità della Maggiolata, possiamo ragionevolmente affermare che anche quest’anno ha vinto e vincerà Lucignano, il paese della bellezza diffusa, il luogo delle meraviglie sospese” – è il commento del Presidente Casini.

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