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Attualità giovedì 03 novembre 2016 ore 10:25

Le ragioni del No del Movimento 5 Stelle

I Meetup M5S di Montepulciano, Chianciano Terme, Chiusi e Torrita spiegano le modifiche proposte alla costituzione e ribadiscono le ragioni del NO



MONTEPULCIANO — I portavoce del MoVimento 5 Stelle di Montepulciano, Chianciano Terme, Chiusi e Torrita di Siena ribadiscono il perchè hanno deciso di votare No e per farlo hanno organizzato un appuntamento per il 12 Novembre 2016 alle 21 al Teatro dei Concordi in Acquaviva di Montepulciano con il professore Mauro Volpi, professore di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Perugia.

Il Movimento 5 Stelle spiega perchè voterà No al referendum del 4 dicembre: "Innanzitutto perché questa riforma è stata presentata come un atto di indirizzo politico del governo e questo rappresenta un grave errore perché politicizza la costituzione trasformandola in una qualsiasi legge politica e non nella “casa degli italiani”, finendo per legittimare qualsiasi maggioranza politica a farsi la propria costituzione. In secondo luogo perché è scritta male, è incomprensibile. In terzo luogo, gran parte della propaganda del Si insiste sul risparmio che si otterrebbe diminuendo i parlamentari, con affermazioni che il professore Volpi ha definito il “punto più basso del populismo qualunquistico”, dal momento che tale risparmio ammonterebbe a 58 milioni di euro, ovvero meno di un euro per ogni cittadino italiano". - spiegano dal Movimento.

"Secondo Volpi - continuano gli M5S - molti sono i dubbi sulla rappresentatività del Senato, sul ruolo dei Sindaci all’interno del consesso che dovrebbe rappresentare le autonomia locali: "Finirà che ci sarà una spartizione politica che farà venire meno la partecipazione e la rappresentanza elettiva.Aumenteranno anche le conflittualità con allungamento dei tempi e aumento dei costi, contrariamente alla semplificazione che si vorrebbe ottenere".

“La vittoria del No non sarebbe affatto una catastrofe - ha concluso Volpi e il Movimento 5 Stelle - ma a chi dice che questa riforma è meglio del niente, dico che la costituzione esistente non è il niente e che con questa riforma la situazione viene peggiorata anziché migliorata, quando si sarebbero potute avere modifiche dell’esistente, sostenute da una larga maggioranza e dal consenso popolare.”


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