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Cronaca lunedì 30 marzo 2015 ore 16:37

Sequestrati cento vasetti di sottolio falsi

L’etichetta riportava "all'olio extravergine toscano" ma quello che c’era dentro era semplice olio in parte italiano e in parte di origine comunitaria



MONTE SAN SAVINO — Nei giorni scorsi il corpo forestale di Badia Tedalda, in collaborazione con il comando stazione di Monte San Savino hanno condotto una operazione che ha portato all'esecuzione di quattro sequestri e alla segnalazione all'autorità giudiziaria del legale rappresentante di un azienda agricola, per frode nell'esercizio del commercio e contraffazione di una indicazione geografica protetta.

Gli agenti avevano notato in un negozio alcuni barattoli di sottolio con olio extra vergine di oliva irregolari e insospettiti dall'utilizzo di un prodotto così nobile per confezionare dei vasetti di verdura hanno deciso di avviare una verifica di tracciabilità.

Gli agenti hanno trovato conferma a quanto sospettavano: quello utilizzato per il confezionamento dei sottolio era olio comune e non pregiato e costoso extravergine Toscano IGP. Sono stati quindi acquisiti i documenti attestanti l'acquisto di olio e la vendita dei prodotti, ed in collaborazione con il nucleo investigativo di Arezzo è stato in effettuato il sequestro dei barattoli con l'indicazione contraffatta in tre punti vendita della provincia di Arezzo.

L'azienda si è immediatamente attivata per il ritiro volontario della merce irregolare, che una volta raccolta presso la sede aziendale è stata posta sotto sequestro. Dall'indagine è emerso come solo alcuni lotti siano stati posti in vendita con l'indicazione relativa all'olio toscano, mentre non sono emerse irregolarità circa la salubrità e l'igiene dei prodotti.

E’ stata rilevata anche una ulteriore irregolarità inerente l'etichetta di uno dei prodotti sequestrati, dove diverse indicazioni portavano il cliente a ritenere che il prodotto provenisse da una determinata vallata aretina, quando è stato accertato che né le materie prime né il confezionamento erano riferibili a quell'area geografica. In totale sono stati sequestrati un centinaio di vasetti con la denominazione contraffatta, rispetto ai circa 400 prodotti.

Gli agenti oltre a denunciare l’imprenditore agricolo hanno elevato anche le sanzioni amministrative previste per l’utilizzo improprio di una indicazione geografica nel nome di un prodotto e per le etichettature ingannevoli, per un totale di 11.000 euro.


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