Folkloristica band, una storia a suon di musica

La Folkloristica band, storica formazione bandistica bettollina torna con il tradizionale concerto di Santa Cecilia, patrona della musica

SINALUNGA — La Folkloristica band, una delle bande più famose del territorio, conosciuta ed apprezzata in Italia e oltre confine, torna, come ogni anno, con il tradizionale Concerto di Santa Cecilia per celebrare la Festa di Santa Cecilia, patrona della Musica.

Gli appuntamenti musicali che ha organizzato la band per quest'anno sono tre: il primo sarà per venerdì 25 novembre alle 21 con il saggio degli allievi della scuola di musica. I giovani allievi e futuri componenti della banda si esibiranno sotto la guida dei Maestri David Cappelletti, Chiara Lucherini e Marco Piattelli. Sabato 26 novembre sempre alle 21 sarà ospite la Filarmonica “Ario Gigli” di Monte San Savino, diretta dal maestro Massimo Guerri. E infine, domenica 27 novembre alle 17 il concerto della formazione bettollina, diretto dal maestro Narciso Dell’Avanzato.

Dietro questo concerto, che ogni anno richiama una grande presenza di pubblico, c’è tanto lavoro sia artistico che organizzativo. La scelta dei brani più adatti da portare in scena viene fatta da una commissione insieme al maestro, la strumentazione dei brani, quest’anno, a stata fatta dal maestro Dell’Avanzato, tornato a dirigere la Folkloristica dopo un pó di anni di assenza, quindi lo studio dei brani prima con delle prove a settore e poi con tutto l'organico.

Da alcuni anni il concerto è diventato un vero e proprio spettacolo perché oltre alla partecipazione degli oltre 40 elementi che compongono la banda si esibiscono anche le majorettes e le ‘color guard', che con i loro colori e le loro coreografie rendono questo appuntamento ancora più particolare ed esaltante.

La cura dello spettacolo dura diversi mesi e la preparazione del materiale promozionale, comunicazione e ricerca degli sponsor viene fatto tutto ‘homemade’, ovvero l’associazione provvede da sola al compimento di tutte queste attività. Un'idea molto bella che sta avendo successo e che contribuisce alla racconta dei fondi è la produzione di un calendario che ripercorre attraverso le foto l’ultimo anno di attività, i momenti più belli e le uscite di una delle più storiche associazioni musicali del territorio. Infine c’è la parte logistica e cucina, due aspetti fondamentali e che non possono assolutamente mancare per l’ottima riuscita del concerto.

Il Concerto di Santa Cecilia, negli anni, ha superato ogni aspettativa diventando un evento che è destinato ancora a crescere in grado di coinvolgere sempre più persone di tutte le fasce di età.

La Società Filarmonica La Folkloristica di Bettolle, nasce nel 1859 come banda tradizionale trasformandosi poi nel tempo in banda Folkloristica introducendo intorno al 1970 il corpo di ballo delle majorettes e poi le colors guard. La banda ha saputo attraversare gli anni con grande determinazione e voglia di crescere, diventando con la storia e il suo metodo un modello da seguire.

“Il segreto che sta dietro alla nostra banda e quindi alla nostra associazione è un gruppo dirigente affiatato e la nostra voglia di fare. Noi sappiamo essere sempre pronti ai cambiamenti e a recepire quello che c’è di nuovo nell’ambito musicale e artistico e infatti proprio per questo abbiamo introdotto il gruppo di percussionisti, le color guard con relative bandiere in modo da offrire al pubblico sempre qualcosa di nuovo ” – mi spiegano i rappresentanti della banda.

Il mondo artistico della band è in continuo fermento. Del gruppo infatti fanno parte, non solo bettollini ma anche musicisti che provengono da tutta la Valdichiana e può contare anche del supporto di alcuni artisti locali come Andrea Pinsuti e Tommaso Ghezzi, che anche quest’anno saranno parte integrante del concerto di Santa Cecilia.

“Purtroppo questo non viene sempre recepito e si pensa che la banda sia un modo di fare musica superato e quindi è sempre più difficile avvicinare i bambini alla banda e alla sua scuola – mi spiegano i rappresentanti - Purtroppo si dà per scontato che la banda ci sia e non si pensa che se non mandiamo i nostri figli a scuola di musica, questa possa finire prima o poi. Altra nota dolente è che con la crisi tutti gli enti hanno tagliato i contributi, le feste sono sempre meno e quindi anche le possibilità di suonare sono diminuite. Cerchiamo di superare le difficoltà con l’entusiasmo dei tanti ragazzi che operano nella banda e con i nostri veterani come Guerrino, Massimo, Ivan e Celso persone che nonostante gli 80 anni e passa sono i primi a rimboccarsi le maniche”.

La Folkloristica Band quindi, oltre ad emozionare e a regalare momenti unici sia per chi suona sia per chi ascolta può essere un’ottima scuola di vita, perché le giovani generazioni oltre che ad imparare a fare musica possono riscoprire il piacere di stare insieme, divertirsi e prendere consapevolezza che attraverso il linguaggio universale della musica è possibile mantenere vivo il patrimonio culturale di un paese. Valori che la Folkloristica band da un secolo conosce molto bene e li porta avanti con grande successo.

Le tre serate, 25-26-27 novembre, organizzate dalla Folkoristica band si svolgeranno, come da tradizione, alla palestra di Bettolle.

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