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Attualità mercoledì 03 maggio 2017 ore 11:56

Ex magazzino merci custode di cultura

Inaugurata la Casa della Cultura ricavata dall’ex magazzino merci della stazione, sapientemente ristrutturato e riconsegnato alla comunità



TORRITA DI SIENA — Moltissime persone e tante generazioni di torritesi non sono volute mancare sabato 29 aprile all’inaugurazione della Casa della Cultura, evento che ha dato anche il via alla terza edizione del Borgo dei Libri, manifestazione di riferimento per tutti gli interessati e gli appassionati di libri e una vetrina promozionale del territorio a livello nazionale.

29 aprile 2017, una data storica che tutti i torritesi ricorderanno come la rinascita di quella struttura pericolante e fatiscente, quale era il magazzino merci della stazione ferroviaria, ma allo stesso tempo impossibile da demolire perché tassello importante per tutta la comunità. Lo stabile, di proprietà delle Ferrovia dello Stato, molti anni fa era stato concesso in comodato d’uso per lo stoccaggio delle merci, ma una volta smessa la sua funzione, il magazzino è stato abbandonato e i segni del tempo si sono cominciati a vedere.

L’Amministrazione Grazi, insieme alla Fondazione Torrita Cultura, con un virtuoso progetto di ristrutturazione e riqualificazione, ha riconsegnato il magazzino merci più bello e più funzionale ai torritesi,  dove adesso la merce più cara che dovrà custodire sarà la cultura. In questo modo l'ex magazzino torna ad essere uno dei cuori pulsanti della cittadina come lo era molti decenni fa.

L’amministrazione comunale è riuscita a trovare le necessarie risorse per la ristrutturazione, cifra che si aggira intorno ai 40mila euro, in bilancio e insieme ai suoi geometri ha dato vita al progetto ambizioso il cui risultato è sotto gli occhi di tutti: uno spazio luminoso e moderno di 180 metri quadrati che potrà accogliere mostre, convegni, appuntamenti culturali e workshop.

La struttura è rimasta fondamentalmente la stessa, ma resa più moderna, elastica e snella adottando tutte le metodologie e tecniche per la progettazione di costruzioni con criteri antisismici. Il pavimento è stato ripulito ridando nuova vita a quello originale e sono state abbattute tutte le barriere architettoniche in modo che tutti possano accedere facilmente alla struttura. È stato mantenuto anche il grande finestrone che guarda i binari, che oltre a rendere più luminoso l’intero ambiente, contribuisce a rendere più suggestiva l’intera struttura sia per chi viaggia sia per chi si trova all’interno.

A lavorare al progetto alcuni artigiani torritesi che hanno messo a disposizione della comunità la loro manodopera regalando alla cittadinanza un’inedita opera d’arte con un messaggio importante, ovvero quello di cambiamento e speranza. La cultura, infatti, è il motore del cambiamento, di crescita e di progresso, elementi che gli artisti, impegnati nella realizzazione delle opere nelle pareti esterne, hanno cercato di far incarnare alle farfalle che spiccano sui muri della Casa, al bambino aborigeno dagli occhi grandi e alla grande macchina che risucchia pezzi di società frammentata e priva di valori e la restituisce compatta e più bella.

“Avere una Casa per la cultura, uno spazio dedicato alla cultura è molto significativo - ha dichiarato il presidente della Fondazione Simona Giovagnola, la quale ha tagliato il nastro di inaugurazione - Un luogo a disposizione della cultura e di tutti coloro che della cultura hanno fatto uno stile di vita per lavoro, hobby o semplicemente voglia di comunicare con le loro opere ed il loro sapere”

“Un’opera importante perché in essa si racchiude la manualità, la fantasia e il saper fare dei torritesi. Con questa inaugurazione possiamo dire completata la riqualificazione urbanistica dell’area adiacente la Stazione Ferrioviaria” – spiega il sindaco Grazi.

Il recupero dell' ex magazzino della Ferrovia è l’atto finale del piano di riqualificazione di Torrita Scalo, un’area che negli ultimi anni ha avuto molti interventi, come il senso unico in via Mazzini, il rifacimento dei parcheggi e dei marciapiedi alla stazione ferroviaria.

All’inaugurazione erano presenti molti sindaci e rappresentati delle amministrazione locali, consiglieri e assessori regionali, tra questi anche l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli che si è complimentato con l’amministrazione per il lavoro svolto: “La Casa della Cultura a Torrita di Siena è collocata in un vecchio magazzino di Rfi inutilizzato e fatiscente, ristrutturato dal comune per questa nuova destinazione, un progetto virtuoso reso possibile da un positivo rapporto tra Rfi ed il comune, favorito e sostenuto dalla regione”.

All’interno della Casa della Cultura attualmente si trova la mostra “Musei di Carta – immagini dell’antico in Valdichiana”, una esposizione di monete risalenti all’epoca romana e libri di numistica del Cinquecento.


© Riproduzione riservata


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