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Attualità sabato 08 agosto 2020 ore 11:27

​Come cacciare il Covid e vincere la paura

Affrontare l'emergenza senza farsi stravolgere la vita: la Misericordia ha messo in campo un servizio gratuito di supporto psicologico



POPPI — L'emergenza Covid non è finita. Non è solo cosa il virus provoca nell'organismo di chi viene contagiato, ma anche cosa accade nella mente di una persona e di chi le sta accanto. E' uno spettro ampio di situazioni, comportamenti, effetti collaterali con cui misurarsi perchè con il virus – dicono gli esperti – dovremo convivere ancora per un certo periodo di tempo.

E' l'equilibrio della psiche la questione da monitorare e seguire da vicino perchè – si sa – quanto sia importante per il benessere di una persona e pure per mantenere alte le difese del sistema immunitario. Sentirsi bene dentro, aiuta a star bene anche fuori. Per questo c'è un servizio attivato dalla Misericordia dedicato proprio a questo settore e l'esperienza della Misericordia di Poppi è significativa. 

Durante il lockdown la Confraternita ha attivato e messo a disposizione dei cittadini un servizio di supporto psicologico telefonico e ha consegnato alle persone un questionario per rilevare lo stato psico-emotivo. Dal monitoraggio è emerso che sono stati molteplici i sentimenti a causa delle restrizioni e dalla paura del contagio: aumento della tristezza, dell’irritabilità e della rabbia, ansia e paura.

Uno stato complessivo che ha inciso anche sulla qualità del sonno, l’assunzione di cibo, il ricorso a sigarette e alcool. Anche la gestione di soggetti fragili come anziani, disabili e persone con problemi psichiatrici ha messo a dura prova lo stato emotivo di molte famiglie del territorio. La psicologia segnala che le condizioni di emergenza possono lasciare tracce nelle persone fino a tre anni dalla situazione di crisi ed è per questo che la Misericordia di Poppi, con il contributo di Lions Club Casentino, Rotary Casentino, Proloco Centro storico di Poppi e il patrocinio di Cesvot ha deciso di attivare un servizio di supporto psicologico. 

Si chiama “Ripartire dall'emergenza” ed è rivolto ai familiari di soggetti fragili (anziani, disabili, psichiatrici), ai genitori in difficoltà, alle persone spaventate dal contagio, a quanti hanno avuto e hanno ancora disagi in ambito lavorativo e familiare, a coloro che avvertono la preoccupazione di uscire di casa. Ma il servizio della Misericordia è stato pensato anche per gli operatori sanitari, gli operatori socio-sanitari e gli operatori del volontariato. 

Come funziona?

Uno psicologo professionista effettuerà fino a un massimo di 8 colloqui finalizzati alla comprensione e/o superamento della difficoltà. Chiamando al numero 353-4125665 risponderà un operatore con il quale sarà possibile concordare un appuntamento. Le persone potranno essere ricevute in presenza, oppure al telefono, in videochiamata (Skype) e al domicilio. Il servizio è gratuito e lo scopo è aiutare chi è in difficoltà, nello spirito del volontariato che anima la Confraternita di Misericordia. 


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