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Attualità giovedì 02 marzo 2017 ore 15:37

Il prefetto Gabrielli alla commemorazione di Petri

Il Capo della polizia Franco Gabrielli con il sindaco Agnelli

Gabrielli è intervenuto alla commemorazione di Emanuele Petri, il sovrintendente della Polizia di Stato ucciso per mano brigatista il 2 marzo del 2003



CASTIGLION FIORENTINO — Emanuele Petri, sovrintendente capo medaglia d''oro al valore civile, fu ucciso il 2 marzo 2003 dai terroristi delle Brigate Rosse Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce su un treno regionale Roma-Firenze in transito sulla linea aretina. 

“Mi piace ricordare Emanuele non come un eroe ma come un marito, un padre, un uomo che portava la divisa e che in qualche modo ci ha lasciato. Lui rappresenta la straordinaria ordinarietà. E’ il più bell’esempio della normalità nella sua straordinarietà” - sono queste le parole usate dal Capo della polizia Franco Gabrielli durante la cerimonia alla quale hanno preso parte il sindaco Agnelli, la vedova di Petri, la signora Alma, il figlio Angelo, agente di polizia, e il fratello Leopoldo. 

Il capo della polizia si è soffermato in particolare sul valore della quotidianità di uomini e donne che svolgono il loro lavoro sempre pronti al sacrificio. 

“Se non ci fosse stata quell’ordinaria mattina di 14 anni fa, che ha rappresentato un punto importante per sviluppare le indagini contro chi voleva sovvertire lo Stato, probabilmente ci sarebbero stati altri morti” - ha continuato il Prefetto Gabrielli. 

“Abbiamo perso Emanuele ma questa città non lo ha dimenticato come non lo ha dimenticato il paese di Tuoro sul Trasimeno. Mi rivolgo ai ragazzi, chi parlerà non era nato il 2 marzo 2003, eppure sentono ancora forte il valore di quest’uomo e della divisa che indossava. Sopra tutti voglio salutare e ringraziare chi rappresenta la Polizia di Stato, per il suo legame vero, profondo con la famiglia Petri, per la sua concreta vicinanza a questo lutto che ha colpito lo Stato Italiano” - ha concluso il sindaco Agnelli.

Gabrielli, insieme alle altre autorità presenti, ha deposto una corona davanti al cippo della stazione di Castiglion Fiorentino che ricorda il sacrificio di Emanuele Petri.


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