Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:MONTEPULCIANO14°  QuiNews.net
Qui News valdichiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdichiana
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità sabato 28 novembre 2015 ore 16:44

Fusione tra banche, confronto con i soci

In un incontro a teatro Mascagni di Chiusi sono stati spiegati ai soci i motivi della proposta di unione come una scelta di responsabilità



VALDICHIANA — A un mese dalla firma della lettera d’intenti sull’unione tra la Banca Valdichiana e la Bcc di Montepulciano e prima della presentazione ufficiale del piano industriale a Banca d’Italia, il Consiglio di Amministrazione della BCC con sede a Chiusi presieduto da Mara Moretti, il Direttore generale Fulvio Benicchi e il Collegio sindacale hanno voluto incontrare i propri soci.

Obiettivo dell’incontro quello di spiegare e condividere con i soci i motivi, i tempi e le finalità della proposta di unione, ascoltare le loro osservazioni e rispondere alle domande in un confronto sereno e pacato.

“Uno scenario – ha spiegato la presidente Mara Moretti - che sia dal punto di vista politico che economico-normativo è profondamente e rapidamente mutato negli ultimi mesi ed è tuttora soggetto a grandi cambiamenti”.

Il Credito cooperativo è stato quest’anno impegnato in un progetto di autoriforma resosi necessario dopo lo stop a Gennaio del tentativo del Governo di varare una propria proposta di riforma che di fatto avrebbe cambiato la natura delle Banche di credito cooperativo. Il progetto di autoriforma di Federcasse, che dovrebbe diventare operativo a breve per decreto, salvaguarderà i valori delle Bcc a favore di una maggiore solidità e dimensione territoriale. In Toscana dalle 27 BCC presenti a inizio 2015 si passerà a breve presumibilmente a 16.

“I numeri e le direttive in campo economico finanziario non sono più rassicuranti – ha spiegato il direttore Benicchi - dal primo gennaio 2016 entrerà in vigore la normativa sulla vigilanza Ue che di fatto aumenterà controlli e adempimenti chiedendo uno sforzo organizzativo che toglierà risorse ed energie soprattutto alle piccole banche per le quali non viene applicato un principio di proporzionalità. Abbiamo deciso di compiere una scelta di responsabilità nella convinzione che non fosse possibile restare fermi in uno scenario in continuo cambiamento. La scelta, dopo aver analizzato varie possibilità, è ricaduta sulla BCC di Montepulciano per la grande affinità che ci lega ad essa per storia, territorio, modo di fare banca, etica e obiettivi per il futuro. Obiettivi che sono fondamentalmente quelli di crescere insieme per continuare insieme ad essere la Banca di questo territorio.”

“L’unione – ha proseguito Benicchi - darà luogo ad una Banca più solida, comporterà una riduzione dei costi, libererà risorse per nuove iniziative e avrà come riferimento un territorio omogeneo che comprenderà tutta la Valdichiana compresa tra le province di Perugia, Siena e Arezzo. Vogliamo migliorare ulteriormente la nostra proposta di prodotti e servizi, aumentare la consulenza, sviluppare i progetti già in essere e crearne di nuovi, per fare in modo che una banca solida e in salute possa continuare a ristornare fondi al territorio sotto forma di mutualità e sponsorizzazioni come abbiamo sempre fatto.”

La nuova Banca dovrebbe chiamarsi “Banca Valdichiana Credito cooperativo di Chiusi e Montepulciano” ed avere sede legale a Chiusi e sede amministrativa a Montepulciano. Se il progetto andrà in porto, avrà 26 filiali, 8237 soci, 180 dipendenti e un patrimonio di 105 milioni e 726 mila euro, con un coefficiente di solvibilità molto alto.

Al termine della presentazione, molti Soci sono intervenuti nel corso di un dibattito dai toni pacati, per esprimere apprezzamenti ma anche perplessità. Da questo è emerso qualche timore campanilistico e molte sono state le rievocazioni dell’esperienza della fusione tra la allora Bcc di Chiusi e la Bcc di Piazze del 1999, soprattutto come richiamo a ragionare nei termini di una Banca nuova e coesa che dovrà nascere senza restare legati a timori o divisioni del passato. La richiesta che però è emersa più forte e su cui CdA e direttore hanno rassicurato tutti è quella di mantenere la grande attenzione ai Soci e al territorio, come Banca Valdichiana ha sempre dimostrato in questi oltre cento anni di storia: a tutto il territorio di competenza anche se risulterà ulteriormente ampliato.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
I banditi, entrati praticando un foro nel muro, hanno aperto tre casseforti e sono fuggiti con un bottino da 100mila euro
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Attualità

Cronaca