Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:MONTEPULCIANO13°  QuiNews.net
Qui News valdichiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdichiana
giovedì 18 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Gilda Sportiello, deputata 5stelle alla Camera: «Ho abortito e non me ne vergogno»

Cronaca mercoledì 18 maggio 2016 ore 15:01

La moto dei sogni fatta con pezzi rubati

Un cinquantenne acquista la moto dei sogni su internet, ma al momento della manutenzione l'acquirente scopre che il mezzo è composto da pezzi rubati



MONTALCINO — La moto dei sogni un cinquantenne di Montalcino l’ha trovata su internet. L’acquirente ha contattato il venditore, un ex commerciante di motocicli residente a Roma, lo ha incontrato e infine ha acquistato lo splendido mezzo ad un prezzo assolutamente concorrenziale.

La moto era di seconda mano ma si presentava in magnifiche condizioni. Al momento delle manutenzioni, il montalcinese ha portato la moto in un noto centro senese specializzato nel prendersi cura di moto di prestigio. I professionisti hanno collegato il gioiellino ad un computer connesso ad un sito facente capo alla casa madre, affinché il software desse il proprio responso sulle condizioni del mezzo.

Le notizie che sono arrivate però non sono state buone e non perché vi fossero problemi tecnici o tecnologici, ma perché la centralina elettronica della moto lamentava di non essere abbinata a quel telaio e non riconosceva nemmeno le sospensioni ed altre parti meccaniche.

Il centro senese allora avvisa la casa madre che, tramite un proprio legale rappresentante, ha sporto querela per quanto era emerso. A questo punto la palla è passata ai carabinieri della Stazione di Montalcino che come primo atto sequestrato l’attrezzo composito.

Impostate le prime indagini, i militari hanno scoperto che anche il venditore romano aveva a sua volta acquistato la moto dallo stesso sito internet di vendite di prodotti usati. Il venditore era un ulteriore soggetto residente a Roma il quale, dopo aver acquistato a sua volta una moto incidentata, quella che avrebbe fatto tutti i passaggi descritti, l’aveva sistemata o fatta sistemare con pezzi provenienti da una moto rubata.

Il collage finale poteva essere facilmente commercializzato ma col rischio di essere denunciati per truffa e ricettazione, perché al momento dell’acquisto, il povero cittadino di Montalcino non poteva sapere di questi accadimenti e perché recuperare pezzi rubati per sistemare una moto legalmente detenuta costituisce reato.

Terminate le indagini i militari hanno riferito all’autorità giudiziaria che li ha investiti della cosa. La persona denunciata avrà un processo, ma allo stato attuale il montalcinese non si potrà godere la moto, in quanto posta sotto sequestro.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'infortunio a Cortona. Un uomo di 40 anni dopo la stabilizzazione al Pronto Soccorso della Fratta è stato trasportato con Pegaso a Siena
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Alberto Arturo Vergani

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità