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Attualità mercoledì 02 dicembre 2015 ore 11:50

Riprenderanno a Gennaio i lavori all'osservatorio

Foto di: Sindaco Francesco Fabbrizzi

I lavori all’osservatorio sono iniziati dieci anni fa e l’amministrazione intende portarli a termine il prima possibile per avviare l'astroturismo



RADICOFANI — L’osservatorio astronomico del Monte Calcinaio a 732 metri d’altezza rappresenterà un grande polo culturale che comprenderà un planetario, aule didattiche, il museo delle Scienze Astronomiche e il museo interattivo dei Vulcani e dei Terremoti.

La zona è stata scelta perché isolata, priva di alberi e lontana da ogni inquinamento luminoso, un punto di osservazione naturale per la scoperta del cielo, delle stelle, dei pianeti e dello spazio infinito. E’ facilmente raggiungibile dalle grandi città di Roma e Firenze e quindi in una posizione strategica per l’appassionato di astronomia.

Un’ impianto scientifico che costituirà, allo stesso tempo, un centro di aggregazione e di riferimento per la diffusione e la conoscenza della fisica, delle stelle e dell’astronomia ed un motivo in più per visitare ed apprezzare la terra che lo ospita.

L’opera è quasi completata, manca solo l’ultimo stralcio dei lavori e il sindaco Fabbrizzi, in una intervista rilasciata a TeleIdea, ha dichiarato che i lavori di completamento riprenderanno a Gennaio.

Sindaco Fabbrizi, quando vedrà la luce l’osservatorio di Radicofani?

“I lavori all’osservatorio astronomico ripartiranno a Gennaio e come termine dell’opera ci siamo dati Settembre-Ottobre 2016. Come amministrazione vogliamo concludere i lavori il prima possibile per dare avvio al progetto di “Astroturismo”, ovvero quel turismo legato astronomia e alla scienza e quindi dedicato a tutti quei turisti, ma anche scuole e studenti, che verranno in Valdorcia, dove oltre a godere della bellezza delle nostre terre potranno fare nuove esperienze scientifiche e scoprire cose nuove e interessanti dell’astronomia”.

Secondo la Nasa, quello dell'astroturismo, è un fenomeno in crescita e che conta sempre più appassionati nel mondo. Per il momento le mete preferite dagli astro turisti sono India, Nuova Zelanda, Spagna e Canada ma molti i turisti decidono di attraversare il globo per ammirare un'eclisse, una cometa o un cielo illuminato dalle stelle senza inquinamento luminoso.

Il sindaco Fabbrizzi ha poi ha aggiunto che la gestione della struttura sarà affidata all’Osservatorio Astrofisico Arcetri di Firenze, un centro pubblico di ricerca scientifica che fa parte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica Inaf e dove attualmente vi lavorano circa cento persone, tra astronomi, personale tecnico-amministrativo e studenti provenienti da ogni parte del mondo. Al progetto dell'osservatorio ha dato la sua adesione alla collaborazione anche l’Università per gli studi di Siena.


© Riproduzione riservata


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