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Attualità mercoledì 01 marzo 2017 ore 14:36

La maternità vissuta attraverso 'Moms'

La presidentessa del Centro Pari Opportunità della Valdichiana Senese commenta lo spettacolo teatrale 'Moms' andato in scena al teatro degli Oscuri



TORRITA DI SIENA — 'Moms', la divertente commedia messa in scena della compagnia "Tacchi misti", composta Carla Ferraro, Silvia Siravo, Valentina Martino Ghiglia e Laura Mazzi, tratta dalla piece "Mom's the Word", porta in scena i piccoli grandi drammi quotidiani della maternità.

In maniera ironica, riesce a descrivere realisticamente i momenti meno armoniosi di questa fase della vita, dalla fatica, agli ormoni impazziti, ai momenti di confusione mentale dovuti alla carenza di sonno, alla mancanza di tempo, energie e la voglia di prendersi cura del proprio aspetto, il tutto condito con un mix di canzoni riadattate al tema.

'Moms' è andato in scena al Teatro degli Oscuri sabato 25 febbraio 2017 e Jessica Nisi presidente Centro Pari Opportunità dell'Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, parla dello spettacolo come è semplice identificarsi nelle quattro mamme protagoniste, nelle gioie e nelle difficoltà.

"Diventare mamma è bellissimo - dice Nisi - Dal momento in cui sai di avere una "creaturina" che cresce dentro di te cambia tutto: il tuo corpo, il tuo umore, le tue abitudini, il tuo stile di vita. Ma è tutto bellissimo, perchè tra poco quella "creaturina" l'avrai tra e braccia. E invece no. O almeno, non sempre. Perchè diventare madre e prendersi cura della "creaturina" non sempre è così meraviglioso come viene dipinto nelle pubblicità o come ci siamo da sempre immaginate".

Spesso infatti può accadere che qualcosa non vada secondo i piani, un parto prematuro e la degenza in TIN, un supporto esterno non sufficiente o assente, la perdita momentanea della autonomia faticosamente raggiunta.

Il presidente Nisi continua: "Veder rappresentati sulla scena quei momenti, scevri della pesantezza che abbiamo percepito nell'istante in cui li abbiamo vissuti personalmente, ci fa sentire più "normali": come la madre "sufficientemente buona" di Winnicottiana memoria, posso non essere una mamma perfetta, posso concedermi di sentirmi stanca e sopraffatta dalla responsabilità, dalla stanchezza e dagli ormoni, dalle ansie e le paure, dai sensi di colpa ed essere però una madre adeguata, che trasmette amore e sicurezza".


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