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Attualità venerdì 16 settembre 2016 ore 10:35

Scuolabus e defibrillatori grazie agli immigrati

Foto di: immagine di repertorio

Dalla gestione degli otto immigrati il Comune ha risparmiato circa 45 mila euro che destinerà all'acquisto di uno scuolabus e di 12/13 defibrillatori



TORRITA DI SIENA — È questo in sostanza il vantaggio che per l'anno 2016 il Comune è riuscito ad ottenere dalla gestione degli otto profughi senegalesi ospiti da circa un anno e mezzo a Torrita. A fine 2015, invece, con il risparmio generato era stato possibile aiutare alcune famiglie bisognose di Torrita per un ammontare totale di 23 mila euro.

I 45 mila euro permetteranno di acquistare uno scuolabus dotato di una piattaforma per disabili, che produrrà al Comune un ulteriore risparmio perché fino ad ora il trasporto di studenti disabili veniva effettuato da terzi rappresentando una spesa aggiuntiva per la comunità, spesa che con il nuovo scuolabus non sarà più necessaria. Il nuovo mezzo sarà anche una fonte di benessere per agli studenti disabili che ne usufruiranno in quanto potranno tornare a casa insieme ai propri amici, passare con loro più tempo senza dover essere costretti a prendere un altro mezzo.

Lo scuolabus non sarà l'unico investimento possibile con il risparmio ottenuto, saranno infatti acquistati e distribuiti per tutto il territorio comunale da Montefollonico a Torrita Stazione 12/13 defibrillatori. Per questo il Comune si avvarrà dell’aiuto dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, mentre la pubblica assistenza nel frattempo ha provveduto ad organizzare dei corsi per spiegare l’utilizzo dello strumento in modo da fare di Torrita un Comune cardioprotetto.

Sia lo scuolabus che i defibrillatori riporteranno un adesivo con scritto “acquistato con il contributo degli amici senegalesi”. Il sindaco e l’amministrazione, così facendo, hanno voluto rispondere con i fatti a tutti coloro che circa un anno e mezzo fa all’arrivo dei profughi nel Comune e al motto di ‘prima gli italiani’, volevano insinuare che accogliendo gli immigranti, gli italiani e le famiglie più bisognose sarebbero state essere messe in secondo piano.

Gli otto migranti sono ospitati in una casa privata presa in affitto. Il Comune di Torrita è il diretto gestore della convenzione con la Prefettura, il Comune a sua volta ha effettuato una convenzione con una associazione di volontariato del territorio per gestire la quotidianità e l’accompagnamento dei migranti. Il Comune gestisce la quota di circa 33 euro giornalieri che vengono stanziati per il mantenimento di ogni migrante con il quale pensa anche al pagamento delle bollette. I migranti vengono accompagnati dai membri dell’associazione di volontariato per l’acquisto della spesa e a ciascuno viene data la cifra giornaliera di 2,50 euro e durante la giornata svolgono lavori di volontariato e vanno a scuola di italiano.


© Riproduzione riservata


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